Si avvicina la primavera e si apre un nuovo capitolo del programma 2019 del centro Ray “Yoga Cosmico” in cui di mese in mese esploriamo posizioni, movimenti e asana ispirati ai pianeti del sistema solare. Di conseguenza il mese di marzo non potevamo che dedicarlo a Mar..te. (Cielo, scusate giuro che non lo faccio più.)
Preparatevi però, perché più aumentano le ore di luce della giornata e il nostro corpo si risveglia, più le pratiche Yoga saranno adeguatamente intense e possibilmente anche piacevoli!
Come ogni mese i Soci del Centro Ray troveranno una dispensa in cui, oltre alla guida delle posizioni Yoga (che permette di poterle eseguire più facilmente anche a casa) approfondisce l’argomento della pratica.
Nel corpo Marte rappresenta il sangue, la forza muscolare e il midollo osseo. La pietra associata al pianeta è il rubino.Di seguito un estratto della dispensa.
Marte è chiamato il pianeta rosso a causa del suo colore caratteristico dovuto alla grande quantità di ossido di ferro che lo ricopre ed è il pianeta più simile alla Terra tra quelli del Sistema Solare. Sia il caratteristico colore che le ipotesi che consideravano il pianeta non solo adatto alla vita ma addirittura a specie intelligenti, stimolarono una vasta produzione narrativa fantascientifica, nella quale spicca il romanzo La Guerra dei Mondi di H.G. Wells, pubblicato nel 1898 nel quale i marziani abbandonano il loro pianeta morente per invadere la Terra.
Nella mitologia Romana Marte era il Dio guerriero per eccellenza, padre mitico di Romolo, primo Re di Roma. Assieme a Quirino e Giove faceva parte della “Triade Capitolina Arcaica”, che in seguito sarà costituita da Giove, Giunone e Minerva. Veniva raffigurato come un essere dalla statura gigantesca che lanciava grida terribili: portava la corazza e l’elmo ed era armato di lancia, spada e scudo.
Il simbolo originario di Marte è un cerchio sormontato da una croce ( per paura di creare confusioni, la croce oggi viene generalmente sostituita da una freccia), che mostra come la materia domini lo Spirito ma, lo Spirito da sotto, mette in movimento la materia. Esprime la dinamica energetica dell’uomo, dal finito all’infinito, dalla carne allo Spirito; un perenne viaggio che si esprime negli atti, nei gesti e nelle parole o, anche, nel silenzio e nell’immobilità, magnificamente rappresentato dallo Yoga.
Il Marte indiano è Mangala o Bhauma, nato dal sudore di Siva, rappresentato su un carro trainato da otto cavalli, armato di tridente, clava e lancia e, talvolta, assimilato a Karttikeya, Dio della guerra.