Bestiario Yoga di aprile: Rane & Corvi

corvo ranaSi apre un’altra pagina del Bestiario Yoga che fa da filo conduttore per le nostre pratiche yoga mensili. A guidarci nel mese di aprile saranno Rane e Corvi, due animali protagonisti di numerose fiabe, racconti e poesie: a raccontarne le gesta si sono cimentati infatti personaggi del calibro di Ovidio, Giacomo Leopardi e Edgar Allan Poe.

In particolare  Edgar Allan Poe, ha dedicato al corvo l’omonima poesia in cui il nero uccello rappresenta il senso di colpa di un giovane uomo che da poco ha perso la sua amante. Alla domanda “rivedrò mai la mia amata?” la risposta dell’uccellaccio è sempre la stessa: “mai più!” Alla faccia di Rockefeller! Il nostro Giacomo Leopardi invece nel poemetto giocoso intitolato Paralipomeni della batracomiomachia racconta della terribile guerra fra topi e rane, mentre Ovidio nelle Metamorfosi ci racconta perché i corvi sono tutti neri.

Rane e corvi però rientrano ampiamente anche nella mitologia e nella letteratura indiana e orientale: se siete curiosi di saperne di più, troverete informazioni più approfondite nella dispensa, che come sempre verrà distribuita ai soci del centro, assieme alla guida degli asana di aprile . Per quanto riguarda le due posizioni chiave attorno a cui ruoterà la nostra pratica mensile, di seguito trovate un’anticipazione degli effetti di questi due asana:

MandukasanaPosizione della rana
Aumenta la flessibilità delle articolazioni, allunga la muscolatura delle cosce e delle gambe, rinforza l’arco plantare. Inoltre, nella versione prona, vengono massaggiati gli organi addominali, la versione seduta allunga e riallinea la colonna vertebrale, elimina la rigidità delle spalle, migliora la ventilazione polmonare.

Kakasana, Kuhiasana – Posizione del corvo
La versione in piedi stimola l’articolazione delle anche, delle ginocchia e caviglie, rinforza la muscolatura delle cosce, riallinea la colonna vertebrale, favorisce il riallineamento posturale. La versione capovolta rinforza i polsi, tonifica i muscoli del collo e la muscolatura addominale, aumenta il senso dell’equilibrio, la sicurezza in se stessi e la concentrazione. “Ringiovanisce il cervello”.

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