Dopo due mesi particolarmente bestiali, è giunto il tempo di mettere la testa a posto, con la pratica Yoga di novembre che sarà dedicata alle posizioni dei Saggi.
Alcune delle ottantaquattro posizioni Yoga originarie (su cui si basa il programma della pratica 2013-1014) sono dedicate a personaggi mitici e semi leggendari della letteratura indiana: veggenti, saggi, asceti e cantanti pop…No, forse mi sono lasciato prendere la mano. In ogni caso eccovi di seguito un paio di esempi di cosa ci aspetterà durante la pratica Yoga di novembre!
Vasisthasana – Posizione di Vasistha
Vasistha è il nome di uno dei più importanti Rsi (veggenti) della tradizione vedica, nato miticamente dall’amore degli dei Mitra e Varuna per la ninfa celeste Urvasi. Vasistha è altresì uno dei sette Maharsi, o grandi Rsi, considerati i progenitori dell’umanità. Figura spesso come rivelatore della Sacra Scienza e come Purohita, cioè consigliere, precettore e sacerdote ufficiale dei sovrani della dinastia solare fra i quali Dasartha, padre del principe Rama, e poi di Rama stesso. La famosa opera intitolata Yoga-Vasistha-Sara, (lo yoga rivelato da Vasistha), è considerata una appendice del Ramayana e consiste nel dialogo fra il saggio e il suo discepolo, il principe Rama, su numerosi argomenti quali la rinuncia, la condotta corretta, la via per conseguire la liberazione, la descrizione del Sè.
Kandarasana – Posizione della grotta
Le grotte e le caverne sono da sempre considerate luoghi sacri, luoghi dove ritirarsi in meditazione, rifugi che permettono un ritorno nel grembo materno, luoghi propizi ai riti più sacri. L’entrata nella caverna corrisponde a un ritorno nelle viscere della Madre Terra, evocando il luogo da cui l’uomo ha avuto origine prima di impegnarsi nella vita.