‘Yoga’: per saperne di più

Il termine sanscrito Yoga deriva dalla radice yuj o yug che significa: ‘congiungere’, ‘unire’, ‘mezzi usati per l’unione’, ‘sforzo’, ‘metodo’, ‘pratica’, ‘sentiero per ottenere ciò che non abbiamo’, ‘unione dell’anima individuale con quella suprema’. Nel contesto della filosofia Yoga, l’unione avviene tra l’anima individuale e l’anima universale. Il termine darshana significa ‘punto di vista filosofico’. I darshana ortodossi – vengono definiti ortodossi i darshana accettati dal Brahmanesimo – sono sei, tra i quali troviamo, appunto, lo Yoga.

Secondo la filosofia Yoga il corpo viene percepito come un veicolo alla cui guida sta la mente, mentre l’anima (il Sé) è la vera identità dell’uomo. L’azione, le emozioni e l’intelligenza sono le tre forze che muovono il veicolo corpo. Per consentire uno sviluppo integrato, queste tre forze debbono essere in equilibrio.

Tenendo conto delle interazioni tra il corpo e la mente, la pratica Yoga mira a mantenere questo equilibrio; essa può essere interpretata come un metodo che combina tutti i movimenti necessari alla salute fisica con la respirazione e con le tecniche di meditazione.

All’interno della filosofia Yoga vengono individuate diverse scuole, alcune tra le principali sono Hatha Yoga, Kundalini Yoga, Karma Yoga, Bhakti Yoga, Jnana Yoga, Raja Yoga.

Le differenze tra le scuole riguardano il percorso ascetico da compiersi per raggiungere quella che invece è la meta condivisa da tutte, cioè yuj, l’unione. Per esempio l’Hatha Yoga pone l’accento sul perfezionamento del corpo a partire dalla pratica fisica; nello Jnana Yoga l’attenzione è concentrata sulla conoscenza filosofica e l’aspetto meditativo.

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