Il Kirtan Yoga è una pratica spirituale molto antica, fa parte del Bhakti Yoga, ovvero di quel sentiero spirituale che punta a raggiungere l’unione (yoga) con il divino attraverso la devozione, l’abbandono e la fede.
La parola Kirtan deriva dal sanscrito kirtana e significa “cantare e lodare il divino”, infatti la pratica consiste nel canto di testi sacri e delle qualità del divino sotto forma di mantra sanscriti.
In sanscrito, kirtana indica ‘sermoni accompagnati da canti e litanie’, ‘narrazione’, ‘recitazione’, ‘canto delle lodi del Signore’. Il termine kirtana deriva da kirt, che significa ‘menzionare’, ‘raccontare’, ‘celebrare’. Il kirtana è anche chiamato ‘Canto dei Santi Nomi’.
Il kirtan può essere eseguito da un solo individuo o da gruppi di persone (sankirtana). E’ una delle nove gemme, simbolo dei nove gradi del sentiero spirituale devozionale: la Bhakti.
Come si svolge un Kirtan
Durante una pratica di Kirtan, il kirtan wallah (il conduttore) intona un mantra e chiede ai partecipanti di ripeterlo subito dopo esattamente nella stessa modalità della voce guida. Compito del wallah non è quello di intrattenere il pubblico, ma di guidarlo attraverso l’esperienza meditativa. I mantra vengono cantati aumentando di velocità e di intensità. Un singolo mantra può durare dai 5 minuti ai 40!
La musica è molto coinvolgente e in grado di far placare il flusso dei pensieri. Quando il gruppo è impegnato contemporaneamente nell’esecuzione dello stesso canto, e respira agli stessi intervalli, le vibrazioni di ciascun componente si sincronizzano con quelle degli altri partecipanti fino a generare una vibrazione comune molto potente. Inoltre, si può concretamente sentire il suono risuonare all’interno del corpo e massaggiare i nostri organi interni.
Mediante il canto, il Kirtan è in grado di calmare la mente e di risvegliare energie che ci riportano al centro di noi stessi. Quando infatti un canto finisce, la mente spontaneamente entra in uno stato meditativo.
Il Kirtan può essere considerato a tutti gli effetti un percorso yogico, una pratica che mira a riorientarci verso una vita spirituale più profonda e autentica.
Chiunque può partecipare al Kirtan Yoga e sperimentare il potere del suono, delle sue vibrazioni e dei mantra sanscriti. Durante un Kirtan, le voci si mescolano e producono un effetto molto piacevole. Non spicca la voce di nessuno, e questo permette a chiunque di lasciarsi andare e di partecipare liberamente all’esperienza.
Infatti, pur trattandosi di un’esperienza musicale, non serve alcuna preparazione specifica per prendervi parte; così come, pur provenendo dall’india, non serve essere di fede Induista per partecipare a un Kirtan: possono prendervi parte persone di qualunque credo religioso.
Ulteriori informazioni a cura di Nadia Ferrara disponibili qui.
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