Il programma yoga di novembre – La Linea Superficiale Posteriore

La pratica yoga dei mesi di settembre e novembre è dedicata alla Linea Superficiale Posteriore (LSP), in alternanza con la Linea Superficiale Frontale oggetto di attenzione del Centro Ray in ottobre e dicembre.

La LSP connette e protegge l’intera superficie posteriore del corpo, ed è organizzata in due tratti: dalle dita dei piedi alle ginocchia, dalle ginocchia alla fronte. la sua principale funzione è quella di bilanciare la LSP, fornire supporto a tronco e bacino, fornire protezione alle parti sensibili del lato frontale del corpo.
La funzione generale di movimento della LSP è di creare estensione e iperestensione: poiché siamo nati in posizione flessa (posizione fetale), lo sviluppo nella LSP di forza, capacità ed equilibrio, è associato al ritmo lento della maturità, man mano che che il copro, dalla flessione primaria, si muove verso una completa e durevole estensione. L’estensione della LSP traccia un ‘binario’ miofasciale che include tra gli altri: fascia plantare e flessori delle dita; tendine d’Achille e gastrocnemio; ischiocrurali; fascia sacrolombare; erettore della colonna e fascia epicranica.

Le asana delle pratiche yoga dei mesi di settembre e novembre sono quindi rivolte a queste fasce muscolari e articolari, il canale tendinomuscolare della vescica e i principali punti Marma situati nella parte posteriore del corpo.

I punti Marma
Secondo l’Ayurveda, la scienza medica tradizionale indiana, nel corpo sono distribuiti 107 punti vitali chiamati marma (punto vulnerabile, giuntura delle membra). I marma sono situati in corrispondenza di muscoli, vasi, legamenti, ossa e articolazioni e sono classificati in base alla loro collocazione.
Anticamente la conoscenza dei marma era applicata alla medicina e alla chirurgia e faceva parte del percorso del guerriero il quale imparava a localizzare i punti marma sia per provocare lesioni al nemico che per difendersi proteggendo i punti vitali con l’armatura (varma).
In guerra erano previste protezioni dei punti anche per i cavalli e gli elefanti.

I canali tendino muscolari Jin Jing
I canali tendinomuscolari Jing Jin sono una rete energetica superficiale che ricopre l’intero organismo, sono dodici e prendono il nome dai canali principali di cui rappresentano il letto di difesa superficiale (nell’illustrazione quello della vescica).

Per approfondire:
http://www.anatomytrains.it/

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