Il nostro piccolo viaggio attraverso la mitologia indiana,partito dai Rishi (i saggi) e passato poi dai Veda per approdare poi agli Asura (i Demoni) si concluderà con quella che è forse la figura più importante di tutto il pantheon indiano, ovvero il dio Indra.
Di Indra ora proclamo le prodezze, quelle che l’armato di fulmine ha compiuto per prime. Ha fatto scorrere le acque. Ha trapassato il ventre delle montagne.
Rg Veda I, 32
Quel dio che appena nato, per primo, provvisto di saggezza protesse gli dei con il suo potere, di fronte alla forza del quale i due mondi ebbero paura per la grandezza del suo valore questo, o genti, è Indra. Quello che consolidò la terra che vacillava, che arrestò le montagne che si muovevano, che puntellò il cielo e creò quindi spazio all’atmosfera, questo, o genti, è Indra.
Rg Veda II,12
Indra è il dio guerriero più citato nel Rg Veda, gli sono dedicati circa 250 inni. Rappresenta la fine del predominio delle divinità arcaiche, gli Asura, identificate con il caos e il disordine. Con la nascita e le imprese di Indra i Deva assumono il potere e si ha l’instaurazione dell’ordine cosmico.
Tutto ciò viene mitologicamente rappresentato dalla più grande e più celebre impresa di Indra: la battaglia contro Vrtra, il potente demone serpente, che simboleggia la creazione del mondo attraverso il riordino del caos originario.
Il poeta, negli inni racconta come tutto era unito, il cielo e la terra erano appiattiti uno sull’altra e le acque erano immobili. Occoreva liberare le acque, staccare il cielo dalla terra in modo da creare uno spazio nel mezzo così da permettere al sole e alla luna, quindi al giorno e alla notte, di alternarsi.
Vrtra è l’emblema dell’ostacolo che vorrebbe mantenere il cosmo nelle tenebre, nello stato caotico, mentre Indra rappresenta colui che sceglie di schierarsi dalla parte dell’ordine e lo fa in prima persona chiamando poi gli altri a decidere a loro volta.
Il mito rappresenta la nascita della dinamica Veda/Asura, Dei e Demoni, Caos e Ordine, l’eterna dialettica fra Bene e Male.